"Culto", sia nel senso più generico del termine sia nel senso più specifico di uno o di alcuni atti cultuali, tra cui i più comuni sono l'offerta di fiori, incenso, di denaro, l'offerta di cibo che poi torna al fedele come Prasada, ossia come segno della "grazia" divina, l'offerta della luce che si compie agitando una fiammella nel rito detto "aratrika", la prostrazione, la circumambulazione da sinistra a destra (pradaksina).
Oggetto della Puja può essere sia la Divinità, la cui venerazione deve essere quotidiana, sia il Guru in cui essa si rivela.
La Puja è di due tipi: interiore (antara) o mentale (masana), considerata la forma suprema di Puja, ed esteriore (bahya). Essa viene celebrata su un mandala o su una statua sacra (murti) nei quali viene preventivamente invocata la presenza divina con il rito dell'avahana.
La Puja può essere considered a form of Yoga. Starting from the most outward Puja to those more and more inner the practitioner comes to union with God
Oggetto della Puja può essere sia la Divinità, la cui venerazione deve essere quotidiana, sia il Guru in cui essa si rivela.
La Puja è di due tipi: interiore (antara) o mentale (masana), considerata la forma suprema di Puja, ed esteriore (bahya). Essa viene celebrata su un mandala o su una statua sacra (murti) nei quali viene preventivamente invocata la presenza divina con il rito dell'avahana.
La Puja può essere considered a form of Yoga. Starting from the most outward Puja to those more and more inner the practitioner comes to union with God
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